Collezione Firenze

Il respiro profondo della storia in un impasto dalle tinte velate che crea caldi intrecci marmorei e fiorisce in un amalgama sorprendente di colori.

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COLLEZIONE

FIRENZE

 

Progetto di Rodolfo Dordoni

Ginepro

RACCONTI

VIAGGIO IN ITALIA

Il respiro profondo della storia in un impasto dalle tinte velate che crea caldi intrecci marmorei e fiorisce in un amalgama sorprendente di colori.

Pistacchio - Base Pistacchio

Gli impasti colorati sono i protagonisti della collezione Firenze. Sei nuances che, miscelate a due a due, creano trame differenti lasciando inalterata l’identità di base del colore. Ogni pezzo è un unicum “variegato” che, una volta posato, rievoca le decorative carte fiorentine.
I colori, ispirati alla frutta e alle spezie, dialogano in modo armonico tra loro: pistacchio e menta, ginepro e cannella, rafano e pepe. I formati, che sono quattro, posso essere utilizzati sia in posa singola che combinati tra di loro.

UN INTRECCIO MARMOREO DI PENNELLATE, COME CARTE FIORENTINE DEL CINQUECENTO, OMAGGIO ALLA CITTÀ E ALLA SUA RICCHEZZA.

Sistema Pistacchio - Menta
Menta
Cannella / Base Cannella
Base Rafano / Pepe
Sistema Rafano - Pepe

Progetto: Opificio Ceramico™
Materiale: NeoClay™
Caratteristiche: Lavorato a Mano
Produzione: Artigianale per trafila
Spessore: 9,5 mm

DESIGNER

 

RODOLFO
DORDONI

Rodolfo Dordoni, Architetto e Designer, nasce a Milano, dove si laurea in Architettura. Opera nel campo dell’architettura e dell’interior design in ambito residenziale, commerciale ed allestitivo, sviluppando progetti di ville e abitazioni private, nonché di spazi retail, industriali e commerciali, curando la realizzazione di showrooms, stand espositivi, ristoranti, hotels.

 

“È stato fatto molto lavoro sul prodotto in termini di coloriture, che il materiale assume nella sua integrità, nel suo spessore, perché è una pasta colorata.
E proprio sulla peculiarità di come il materiale assorbe il colore, e lo distribuisce all’interno della sua massa, abbiamo lavorato […] facendo in modo che acquisisse una personalità inedita.
Il risultato è la collezione Firenze, in cui ogni piastrella è unica, come se avesse un suo DNA, delle use impronte digitali, e non c’è assolutamente la possibilità di averne due identiche.”